Ho deciso che sarei diventato organista il giorno in cui ho ascoltato la Passacaglia di Bach.

Johann Sebastian Bach è il centro della mia ricerca musicale. La sua opera è un universo magnifico, ancora in parte inesplorato: come Giancarlo Bizzi ha mostrato nei suoi libri, nel mondo di Bach sono nascoste strutture matematiche complesse, sistemi simbolici, riferimenti cosmologici.

Sono orgoglioso di essere stato allievo di Fernando Germani, e di essere un continuatore della sua Scuola.

Non saprei come vivere senza Beethoven, non saprei come vivere senza il pianoforte.

Accanto a Fernando Germani, mio amato Maestro, le stelle che illuminano il mio cammino sono Edwin Fischer con il suo Clavicembalo ben temperato, e Wilhelm Backhaus con le sue Sonate di Beethoven.

Amo i romanzi di Orhan Pamuk, il mio scrittore preferito, e non sarei quel che sono senza Carl Gustav Jung.

Considero mio compito di musicista comunicare ciò che l’opera significa oggi per me e per il mio mondo.